Nell’ambito della promozione della salute è indubbio che i contatti e le relazioni sociali siano assolutamente vitali, oltre a influire fortemente su come si percepisce il proprio stato di salute.
Prof. Urs Gerber Psicoterapeuta e docente presso la Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale
Durante l’emergenza da coronavirus, la Lega polmonare ha dimostrato di poter svolgere una funzione rilevante a livello sistemico. Molte Leghe polmonari cantonali dialogano quotidianamente con pazienti affetti da COVID-19 o che si trovano in isolamento. Solo il poter dire «Ah, ma allora c’è qualcuno che si interessa a me e a come sto!» già rafforza il senso di comunità e appartenenza. La ricerca ne ha già dimostrato gli effetti positivi anche sugli anziani: una breve telefonata a una madre rimasta vedova migliora il suo benessere in modo tangibile, anche a livello statistico. Chi invece soffre di solitudine, ha poco sostegno sociale o vive isolato rischia di morire prematuramente.
Nelle cure ambulatoriali dei malati cronici è pertanto essenziale adoperarsi per un’assistenza personale. Questo è uno dei compiti centrali della Lega polmonare. Dalle telefonate alle visite a domicilio, la Lega polmonare adotta un ampio ventaglio di possibili interventi. Che è bene sfruttare per contrastare gli effetti della crisi da coronavirus.